venerdì 15 gennaio 2010

Pot au feu




Si tratta di un bollito di carne e verdure che fa parte della cucina tradizionale francese. E' una ricetta molto rustica ed è perfetta per questo periodo dell'anno. Gli inverni dei 4 anni che ho passato a Parigi mangiavo il pot au feu molto spesso perché non è difficile da preparare e quando fa veramente freddo è decisamente piacevole. La ricetta originale prevede l'ossobuco ( a me non piace e non ce lo metto, comunque calcolarne uno a testa) e diversi tipi di carne, ma ieri sera l'ho preparato con uno solo ed era buonissimo lo stesso. 

INGREDIENTI per 4
1 kg  campanello
4       carote
3       porri
1       cavolo
4       rape
2       cipolle
2       coste di sedano
4       patate
1       mazzetto di prezzemolo
2       foglie di alloro
q.b.   timo
q.b.   chiodi di garofano
q.b.   pepe in grani
q.b.   sale


PREPARAZIONE
Mettere sul fuoco una grande pentola con abbondante acqua, mezza cipolla picchettata con i chiodi di garofano, una carota, il pepe in grani, le foglie di alloro, i gambi del prezzemolo e le coste di sedano. Quando l'acqua bolle aggiungere la carne legata con lo spago. Lasciar bollire a fuoco basso e togliere la schiuma che si formerà in superficie.  Dopo circa due ore levare la carne, filtrare il brodo e rimettere il campanello sul fuoco nel liquido filtrato. Aggiungere le tre carote, il bianco dei porri, le rape e la cipolla avanzata tagliati grossolanamente. Appena riprende il bollore, salare. Far cuocere ancora cinquanta minuti circa.
La verza tagliata a striscioline deve essere aggiunta circa mezz'ora prima dalla fine della cottura mentre le patate devono essere bollite a parte.
Quando la carne e le verdure sono cotte scolarle dal liquido e servire con le patate bollite.
Un pizzico di fiore di sale e un goccio di olio evo a crudo si sposano a meraviglia con la ricetta.

Lo sapevate?
Da anni vi è un dibattito tra i cuochi che sostengono che la carne deve essere messa in acqua fredda e quelli invece che dicono che deve essere messa in acqua bollente. Se l'acqua è fredda, pare che la carne rilasci molti più succhi (tra cui le proteine) nell'acqua e sarebbe quindi consigliato questo metodo per fare dei brodi migliori. Viceversa, nell'altro modo, il brodo sarebbe meno saporito ma la carne avrebbe mantenuto gran parte delle sue sostanze.  
Molti scienziati sostengono che non ci sia nessuna differenza. Se qualcuno ne sa di più è invitato a lasciare un commento.






questa ricetta partecipa al contest di "Magic in the kitchen":

Il mio contest!!!!

3 commenti:

  1. Cara chef collega... come ci insegnava il nostro Maestro (non c'è bisogno di fare nomi, vero?)... o si fanno brodi, o bolliti. In questo caso si mangia sia una che l'altra cosa nello stesso piatto. Allora sai che ti dico? O la metti prima, o la metti dopo... è la stessa cosa! E viva la faccia! ;-)
    Benvenuta nel mondo di blogger cara Ale, hai visto mai che riusciamo a lavorare "a 4 mani" anche virtualmente? Un bacio, e buona fortuna per il tuo giovane blog... sono contenta di essere la prima a seguirti!

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  2. Grazie Barbara, sono onorata e commossa...

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